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Moldavia: mensa per i poveri e un centro di recupero per tossico dipendenti e alcolisti

La Moldavia, chiusa fra Ucraina e Romania è la seconda più piccola fra le ex-repubbliche sovietiche e la più densamente popolata; ha ottenuto l’indipendenza dalla Russia nel 1992.

Il PIL e l’Indice di sviluppo umano sono i più bassi del continente facendo della Moldavia la nazione più povera d’Europa.

La vita nelle zone rurali diventa di anno in anno sempre più difficile, l’industria occupa meno del 20% della forza lavoro, mentre l’agricoltura oltre un terzo, considerata la fertilità dei terreni.

La stabilità economica della Moldavia ha sofferto ulteriormente con l’esplosione del conflitto ucraino. I legami di scambio di beni agricoli tra la Russia e l’Ucraina sono stati interrotti, lasciando poche prospettive lavorative e spingendo molti giovani a trasferirsi altrove—per la maggior parte in Europa e Russia—in cerca di lavoro, di un futuro migliore, o per guadagnare soldi da spedire ai loro cari, lasciando spesso i bambini con i parenti più anziani, in collegi, o qualche volta abbandonandoli.
La SMEI ha coadiuvato a sostenere, per molti anni in Moldavia,  una coppia straordinaria di missionari: Therry e Giordana.

Loro hanno iniziato un’opera consistente con diversi interventi rivolti alla popolazione più povera del paese. Tramite questi speciali soci della SMEI, con il quale condividiamo una profonda amicizia, abbiamo partecipato al sostegno di una mensa per i poveri, famiglie in difficoltà e un centro di recupero per tossico dipendenti e alcolisti.

Qualche scatto dalla Moldavia